Iniziare

Il nostro corpo. Certo che sappiamo di avere un corpo. Ne conosciamo il funzionamento, la biologia. Sappiamo che ha dei ritmi, dei bisogni e che può ammalarsi. Sappiamo che permette di muoverci e costruire oggetti; ne conosciamo forma e caratteristiche. Ma se chiudiamo gli occhi riusciamo a sentirlo, a percepirlo?

Agli inizi ho usato mio padre come cavia, aveva una brutta malattia ai polmoni e quindi lavoravamo sulla respirazione. Quando gli ho chiesto di sentire la respirazione, mi ha risposto: “e come si fa?”. Giusto, come si fa? Conoscere il funzionamento del respiro e farne l’esperienza sono due questioni diverse. Conoscere forma e funzionamento di una mano, di un piede, della schiena, è diverso dal sentire queste stesse parti. Il corpo è un terreno misterioso quando non lo si conosce. Provare a percepirlo può fare un po’ paura, perché non sappiamo davvero ciò che dovremmo, o potremmo, sentire e alle volte non sentiamo nulla. Con pazienza però, iniziamo a riconoscere delle sensazioni, le percezione ritornano e il viaggio comincia.